La Georgia è un piccolo stato indipendente del Caucaso,
schiacciato fra Russia e Turchia, terra eurasiatica di confine e di
passaggio, nazione ricca di storia e tradizioni. I georgiani sono un
popolo estremamente fiero, con una profonda specificità culturale,
linguistica e religiosa, e con un indomito spirito guerriero, rafforzato
da secoli di guerre per difendere la loro patria cristiana dalle
invasioni persiane, mongole e turche. La Georgia è una repubblica ma
molto forti e radicate sono le simpatie monarchiche della popolazione, e
la locale Chiesa Ortodossa autocefala, molto influente, continua a
sostenere pubblicamente il ritorno della monarchia, come simbolo e
garanzia della unità e identità nazionale.
La dinastia dei Bagratidi – Bagratuni
è la più antica della cristianità ed i suoi vari rami hanno governato i
diversi regni di quella turbolenta regione, per oltre duemila anni, e
molti sovrani, santificati dalla
Chiesa Ortodossa, sono ancora venerati in centinaia di chiese e
monasteri. La Georgia (terra di San Giorgio, appunto, Santo
Megalomartire, Patrono di tutta la cavalleria cristiana) è veramente
affascinante e misteriosa, con una natura ancora selvaggia, miti e
legende che partono dagli Argonauti ed il Vello d’Oro, fino ai cavalieri
Templari Tazrelebi, il cui vessillo crociato di Gerusalemme è bandiera
nazionale, e le cui gesta vengono cantate durante i tradizionali
banchetti e brindisi (supra tamada), bevendo il famoso vino invecchiato
negli otri di terracotta interrati, che secondo gli studiosi, viene
prodotto da 8 mila anni. Una delle più attive promotrici della Georgia
in Italia, è certamente la incantevole Mandilosani Lali Panchulidze Aznauri, rara
bellezza eurasiatica, 33enne presidente della associazione culturale
ACIGEA, discendente da una antica famiglia nobile ortodossa,
rappresentante della Real Casa Bagrationi di Imereti (Georgia, Armenia e
Cilicia) e dei relativi ordini cavallereschi, alla quale facciamo tre
brevi domande.
***
1) Perché organizzare una delegazione della Casa Bagrationi in Italia? - Noi
siamo autentici patrioti ortodossi, innanzitutto, ci rivolgiamo alla
numerosa comunità georgiana e armena presente in Italia,
secondariamente, Sua Altezza Reale il Principe Irakli, tiene molto, come
me, a far conoscere la nostra storia e cultura, a promuovere le nostre
tradizioni ma anche il turismo, le opportunità di investimento e
commercio, ed i nostri prodotti di eccellenza, a partire dal vino. Poi
vogliamo portare avanti il dialogo religioso fra cristiani orientali e
cattolici occidentali, sostenere i fratelli perseguitati nella vicina
Siria, difendere i nostri luoghi di culto e monumenti storici
dall’abbandono e dalla distruzione. Questo è lo spirito che anima la
delegazione italiana della nostra amatissima Casa Reale, ed i generosi
cuori delle Dame e dei Cavalieri del Reale Ordine dei Santi David e
Costantino, principi georgiani e martiri cristiani. Interpretiamo, in
senso moderno, la cavalleria cristiana e templare, ma sempre alla luce
della Tradizione.
2)
La sua famiglia non è semplicemente georgiana, ma di origine bizantina,
e nobilitata anche dagli zar di Russia, con il titolo di conti, per
meriti militari. Ho letto anche di un suo antenato ufficiale russo
bianco, trasferitosi a Parigi, dopo la rivoluzione bolscevica, e morto
come sacerdote ortodosso… Si
la mia famiglia ha una storia lunga e complessa, anche per questa
vocazione eurasiatica, ho accettato il ruolo di vice presidente della
associazione culturale Aristocrazia Europea, con delega alle relazioni
internazionali, per unire i migliori rappresentanti della nostra civiltà
cristiana. La nobiltà georgiana e armena ha una tradizione antichissima
e solida, ma ha vissuto le grandi tragedie della storia, e le nostre
famiglie fanno una vita estremamente semplice e sobria, tante volte
persino modesta, ma abbiamo sempre alimentato la nostra cultura, una
rigida educazione e la nostra fede religiosa. Comunque, io non ho alcun
merito per le glorie passate dei mie antenati, e voglio essere giudicata
per quello che sono e per quello che faccio.
3) Abbiamo letto i prestigiosi nomi delle nuove dame e dei nuovi
cavalieri della Casa Reale di Georgia, complimenti: aristocratici,
dignitari dell’Ordine di Malta, docenti universitari, due colonnelli,
tre sacerdoti, un parlamentare europeo ed il vice presidente del Senato…
Quali le prossime iniziative? Fra le nuove
consorelle, voglio citare tre carissime amiche come la compatriota
Mandilosani Tea dei Principi Japaridze, la neurologa Rosanna Chifari
Negri (vera scienziata e donna di straordinaria umanità) e la famosa PR
Criss Egger (esperta internazionale di moda, lusso e grandi eventi),
tutte e tre impegnatissime in iniziative culturali e di solidarietà, tre
donne di valori sicuri e sicuro valore. Ma ognuno dei membri della
delegazione andrebbe adeguatamente presentato e ringraziato, tutte
persone assolutamente meritevoli. Stiamo organizzando, prima di Natale,
una prima visita di SAR il Principe Irakli Bagrationi Imeretinsky in
Italia, esattamente a Roma, Venezia, Milano e Genova. Ci saranno
incontri ufficiali, cerimonie religiose e cavalleresche ed i relativi
pranzi d’onore e beneficenza. Al di fuori di questo evento eccezionale,
continueremo con i nostri incontri culturali, artistici e musicali, e
con le presentazione di libri tematici. Infine, voglio precisare che la
nostra delegazione comprende anche la Svizzera ed il Principato di
Monaco dove stiamo organizzando due vicariati, la Repubblica di San
Marino, la Santa Sede ed il Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM), con
i quali stiamo intessendo importanti relazioni, ed il Parlamento
Europeo, con il quale abbiamo incominciato a collaborare per rafforzare i
rapporti diplomatici e commerciali con la Georgia e l’Armenia che,
ricordo, non fanno parte della Unione Europea.
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