sabato 25 novembre 2017

Viaggio in Georgia...



Spartiacque tra Europa e Asia, sulle rive del Mar Nero giace un Paese dalla storia antica: la Georgia, prezioso gioiello del Caucaso.  Per I Viaggi di Maurizio Levi, l’archeologo Stefano Lucchesi accompagna il GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) alla scoperta delle meraviglie dell’antica Terra del Vello d’Oro, nel primo progetto di collaborazione tra le due affini realtà.

Il GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) è in viaggio, non in una meta qualunque, ma in una Terra dalle atmosfere misteriose, tra miti e leggende. Il GIST è in Georgia. Si tratta del primo progetto di collaborazione tra il Tour operator milanese e il rinomato Gruppo capitanato dalla Presidente Sabrina Talarico.
Con le sue antiche e magnifiche chiese, le torri di osservazione e i castelli disseminati in un fantastico scenario montano, la Georgia è uno dei paesi più belli del Caucaso. Nota nell’antichità con il nome di Colchide, la famosa destinazione di Giasone e degli Argonauti in cerca del Vello d’Oro, essa è sempre stata la terra attraverso la quale le influenze del mondo occidentale, dai greci a Santa Nino fino ai turchi ottomani, sono penetrate nella regione caucasica. La Georgia ha raggiunto l’indipendenza soltanto pochi anni fa e ora, con il placarsi delle tensioni civili, si sta aprendo con orgoglio al mondo.
Giasone e il Vello d’Oro. Tutti conoscono il mito greco di Giasone, il principe della Tessaglia che partì per la Colchide, sulle sponde orientali del Mar Nero, alla ricerca del Vello d’oro. Pochi però sanno che il mito fa riferimento a luoghi ed eventi reali. Il regno della Colchide è storicamente esistito nell’antichità: esso comprendeva infatti la maggior parte dell’attuale Georgia. La leggenda narra che Giasone, dopo varie peripezie, raggiunse il regno della Colchide con 49 giovani e avventurosi marinai greci, passati alla storia con il nome di Argonauti. Risalito un fiume, furono ricevuti dal re Eete nella sua capitale (forse Kutaisi). Eete promise che avrebbe donato il Vello d’oro a Giasone a patto che l’eroe fosse riuscito a mettere il giogo a due tori che soffiavano fuoco dalle nari, a legarli a un aratro e a seminare i denti di un drago, dai quali sarebbe nato un esercito di guerrieri. Giasone dopo aver accettato giurò segretamente a Medea, figlia di Eete, che si era innamorata di lui, di sposarla se ella lo avesse aiutato. Medea, dotata di poteri magici, fece a Giasone un incantesimo che gli permise di superare la prova. Il Vello d’Oro trae origine da una tradizione delle regioni montane della Georgia: nello Svaneti e nel Racha la gente cercava l’oro nei fiumi stendendo tra le rocce le pelli di pecora dove andavano a depositarsi le minuscole scaglie trasportate dall’acqua. La cosa sorprendente è che questa tecnica è ancora oggi in uso nel Caucaso.
Tbilisi, l’antico crocevia eurasiatico. Capitale della Georgia in modo continuativo fin dal V secolo, Tbilisi è il centro della vita politica, culturale, economica e sociale del Paese, grande quasi 10 volte qualsiasi altra città della Georgia. Essa trabocca di storia e leggende e vanta una posizione bellissima: è infatti incastonata tra suggestive colline che dominano il tortuoso fiume Mtkvari. Il centro storico si compone di vicoli stretti, bellissimi edifici sacri, vecchie case con balconi e caravanserragli che emanano la gloria del passato. Tbilisi è però anche una città moderna proiettata nel XXI secolo che cerca arditamente di superare i conflitti e la stagnazione economica della fine del secolo precedente.

Kutaisi, il cuore spirituale della Georgia. Kutaisi è una città antichissima che a più riprese ha giocato un ruolo fondamentale nella storia della Georgia. Fu tra i centri più importanti dell’antica Colchide, zona abitata da 4000 anni. Nel III secolo a.C. Apollonio Rodio parla di “Kutaia” nelle Argonautiche e secondo alcuni studiosi questa sarebbe stata la città del re Eete, padre di Medea. Sul versante boscoso di una collina, 10 km a nord-est di Kutaisi, si trova il Monastero di Gelati (Patrimonio UNESCO), fondato dal re Davit il Ricostruttore nel 1106 come centro della cultura cristiana e accademia neoplatonica

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